Epatite C e farmaci innovativi: una nuova forma di “turismo”, quello per curarsi in India. Le denunce dei cittadini a “C Siamo”.
Il programma di tutela di Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato per le persone affette da Epatite C
Ancora confusione nelle informazioni ai cittadini sull’accesso ai farmaci innovativi anti Epatite C, tempi di accesso e trasparenza delle liste di attesa, e casi di turismo in Oriente per accedere alle terapie per chi non è oggi eleggibile al trattamento gratuito in Italia, perché non è malato tanto quanto previsto dai criteri stabili dall’AIFA. Questo, in estrema sintesi, il quadro che emerge a due settimane dall’avvio del programma di tutela di Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato “Epatite, C Siamo”.
“Mentre le istituzioni italiane discutono se e come curare più persone, i cittadini si sono organizzati: prenotano un viaggio e vanno in India o ad Hong Kong per comprare il farmaco con una spesa intorno ai 2 mila euro. Questo è un fenomeno che va tracciato, analizzato e affrontato dalle Istituzioni per garantire la sicurezza delle cure, per evitare che si sviluppino soggetti intermediari che lucrano sulla salute e per rispondere ad una vera domanda di salute ad oggi insoddisfatta. Adagiarsi sul fai-da-te sostenibile non è una risposta. Voler guarire prima che il proprio stato di salute peggiori è una questione che non può essere liquidata dalle istituzioni come un semplice capriccio dei cittadini” Queste le dichiarazioni di Tonino Aceti Coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato. “Guardando invece dentro i nostri confini stiamo ad oggi trattando meno di una persona su tre delle aventi diritto. Ancora troppo poco. Tutte le Istituzioni devono fare di più e meglio”, conclude Aceti.
Negli scorsi giorni, inoltre, il Tribunale per i diritti del malato ha inviato una nota alla Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in merito alla bozza di “Piano Nazionale per la prevenzione delle epatiti virali da virus B e C” (il testo integrale è disponibile sul sito www.csiamo.cittadinanzattiva.
Il servizio di consulenza e tutela gratuito è attivo telefonicamente martedì e giovedì ore 9.30 – 13.30 e dalle 14:30 alle 17:30 al numero 06/36718216 o online all’indirizzo www.csiamo.cittadinanzattiva.