La Commissione Europea ha approvato tre nuove indicazioni per l'antiepatite C daclatasvir. Si tratta della possibilità di impiego in combinazione con sofosbuvir
(con o senza ribavirina a seconda delle condizioni del paziente) in pazienti con cirrosi scompensata, in pazienti coinfettati da Hvc e Hiv e nella reinfezione da Hcv il dopo trapianto di fegato.
La Commissione Europea ha approvato tre nuove indicazioni per l’antiepatite C daclatasvir. Si tratta della possibilità di impiego in combinazione con sofosbuvir (con o senza ribavirina a seconda delle condizioni del paziente) in pazienti con cirrosi scompensata, in pazienti coinfettati da Hvc e Hiv e nella reinfezione da Hcv il dopo trapianto di fegato.
Le nuove indicazioni si basano sui dati degli studi ALLY-1, condotto in pazienti post trapiantati e con cirrosi avanzata, e ALLY-2 condotto in pazienti coninfetti con Hiv e Hcv.
Il farmaco è già approvato per l’utilizzo in combinazione con altri farmaci per la terapia di pazienti con infezione da Hcv sostenuta da virus di genotipo 1,ì, 2 3 e 4 e per l’uso con sofosbuvir nel genotipo 3.