Alla Città della Salute negli ultimi mesi c'è stato un rallentamento nella distribuzione del farmaco per l'epatite C.
Lo segnalano alcuni pazienti: «Siamo in attesa da giugno». Antonio Scarmozzino, direttore sanitario delle Molinette conferma: «C'è stato un ritardo nel periodo estivo, ma con ottobre la prescrizione riprende a ritmo normale. Chiuderemo l'anno con 600 malati trattati secondo il programma ». Sono più di 30 i pazienti che sono stati valutati, ritenuti idonei per ricevere le cure e ora in attesa di essere chiamati: «Per tutti viene ordinato il farmaco», assicura Scarmozzino. Altri sono in terapia e altri ancora devono essere valutati: solo quelli con "fibroscan" superiore a 10 per ora hanno diritto alle cure. Gli altri vengono rivalutati dopo sei mesi. Il direttore della gastroenterologia Mario Rizzetto dice che ogni mese alla Città della Salute arrivano 40-50 nuovi casi: «La nostra programmazione non si ferma, questo è certo, e la Regione ci ha detto che sta cercando nuovi fondi. Per ora abbiamo trattato 400 pazienti compresi i trapiantati ». Al 70 per cento di chi ha diritto viene somministrato il medicinale della Gilead, (circa 30mila euro a ciclo). Per il restante 30 per cento si può utilizzare il farmaco meno caro: «Che però non è adatto a tutti, è il medico a valutare», chiarisce Rizzetto.
(laRepubblica.it) , "La Regione rallenta la distribuzione del farmaco".
Torino, 29 settembre